venerdì 11 giugno 2010

Mercato del pescato: il taglio del nastro


Sarà aperto al pubblico il 2 giugno il nuovo mercato ittico di Torre del Greco. La struttura è dotata di 12 stand, banchi per la vendita, nastro trasportatore, celle frigorifere, una piccola fabbrica di ghiaccio e un locale dove i tecnici dell'ASL effettueranno i controlli dei prodotti ittici. L'iter che ha portato all'attivazione della struttura è stato lungo e oneroso. La minicittadella del pesce è stata realizzata grazie ai fondi del POR Campania ed è costata un milione di euro. Il 12 settembre 2007 una delegazione di nove eurodeputati ha svolto il sopralluogo della struttura e ne ha confermato l'idoneità. In seguito sono stati pubblicati due bandi per l'assegnazione dei dodici posteggi per la vendita dei prodotti ittici. Il primo bando ha registrato scarsa affluenza di partecipanti. I motivi di quest'insuccesso erano legati soprattutto a problematiche tecniche: i manifesti che illustravano le modalità di svolgimento del concorso sono stati affissi in ritardo e, quindi, i tempi che consentivano di aderirvi erano troppo brevi. Tuttavia con il secondo bando sono stati assegnati dieci stand.
Travagliata anche la scelta inerente all'area dove dovrebbero attraccare i pescherecci. La Capitaneria di Porto ha provvisoriamente risolto la questione scegliendo il molo di levante come punto di attracco; il pescato verrebbe poi trasportato, tramite appositi mezzi, al molo di ponente dove si trovano i banchi per la vendita. Il mercato del pesce è solo il primo di una serie di interventi finalizzati alla riqualificazione del porto di Torre del Greco. "Urge un intervento di valorizzazione e ricollocazione dei cantieri - afferma Mimmo Esposito, assessore con delega al commercio -. La pesca e la cantieristica sono fonti di reddito per il nostro paese".

Maria Consiglia Izzo

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