mercoledì 9 giugno 2010

Gli errori dei genitori ricadono sui figli


Noi siamo quello che realizziamo, “l’albero si riconosce dai frutti”: lo conferma una ricerca pubblicata dal domenicale londinese “Sunday Times”.
Il prof. Robert Waterland, docente di pediatria al Baylor College di Medicine of Houston in Texas, ha usato l’epigenetica per spiegare la causa della grassezza dei bambini, figli di donne obese; a suo giudizio si innescano vere e proprie “alterazioni” del DNA a livello molecolare. A Londra il prof. Marcus Pembrey ha scoperto che i fumatori ultraprecoci tendono ad avere una prole con un alto rischio di obesità ed ha individuato le cause di tutto ciò in una modifica nel funzionamento del codice genetico. Un’altra ricerca che convalida questa tesi arriva dalla Svezia dove è stato scoperto che i figli di coloro che durante l’infanzia hanno sofferto la fame tendono a vivere più a lungo. Dunque lo stile di vita di ognuno di noi, sia esso corretto o scorretto, è una concausa delle alterazioni del patrimonio genetico della famiglia in quanto inibisce o rafforza alcune predisposizioni, portando talvolta ad effetti devastanti.
La tesi che il destino di ognuno di noi è interamente scritto nei geni è stata a lungo supportata dagli scienziati di tutto il mondo. Tuttavia, negli anni ’90, importanti ricerche costrinsero gli scienziati a rivalutare il “potere” del DNA; scoprirono, infatti, che se il grilletto del tumore era genetico, la forza che lo faceva scattare era legata in primo luogo alla dieta ed in secondo luogo alla quantità di agenti tossici assorbiti (ad esempio, vivendo in città inquinate).
Ora le ricerche sull’epigenetica ci portano ad un’ulteriore definitiva prova che rovescia addirittura la concezione stessa dell’ereditarietà. Queste nuove conoscenze porteranno a rivoluzionare il pensiero scientifico su cause ed effetti delle malattie; esse contengono gli elementi di una rivoluzione culturale e comportamentale di massa. Sostanzialmente passiamo da un messaggio passivo :”il medico conosce le medicine in grado di guarire”, ad un messaggio responsabilizzante:”la tua salute e quella della tua prole dipende da quanto fumi, da quel che mangi, da quante coccole dai e ricevi, etc”.
L’alimentazione, l’affettività, l’atteggiamento verso la vita possono essere potenti medicine o pericolosi veleni. La coscienza di questo fatto non potrà che avere ricadute eccellenti sui comportamenti umani.


Maria Consiglia Izzo

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