
Le poliammidi sono le componenti di più del 50% del nostro guardaroba. Esse sono fibre sintetiche; le fabbriche di slip, maglie e calze ne fanno incetta. La poliammide più famosa al mondo è conosciuta con il nome “nylon”. La sua prima comparsa risale al dopoguerra. Una leggenda racconta che quando gli Stati Uniti entrarono in guerra con il Giappone, quest’ultimo impedì l’esportazione della seta proveniente dalla Cina che serviva agli americani per la tessitura dei paracadute. Così gli statunitensi intensificarono le ricerche e scoprirono un nuovo materiale, il cui nome fu l’acronimo formato dalle iniziali delle parole che compongono la frase “Now You Lose Old Nippon” (Ora tu perdi vecchio Giappone): il NYLON. Chissà se è vero… di certo è divertente. Sicuramente questa fibra sintetica nacque con lo scopo di sostituire la seta. Inoltre, con la parola “nylon” venivano appellati, prima della recente crisi finanziaria, quei manager rampanti che passavano metà settimana a New York e metà a Londra (London): Ny – Lon, appunto.
Maria Consiglia Izzo
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